lunedì 19 novembre 2007

RICCHEZZA VIRTUALE: (2 parte)

Con la scoperta dell’America iniziarono ad arrivare i metalli nobili, in 150 anni in Europa giunsero 17mila tonnellate di argento e 170 tonnellate di oro.
Questo creò inflazione e venne chiamata in seguito “rivoluzione dei prezzi“ aumentati di oltre 4 volte in meno di un secolo.
Fiorirono zecche di monete d’oro e di argento negli Stati europei dediti al commercio creando una grande confusione, è stato rinvenuto un libro di cambiavalute pubblicato nel 1606 per ordine del parlamento olandese in cui vengono elencate 505 monete d’oro e 341 monete di argento.
Il governo olandese stabilisce come le monete di argento devono avere un basso contenuto sotto il valore indicato in modo da determinarne la circolazione solo all’interno, l’oro doveva servire principalmente per le operazioni internazionali.
Verso la fine del 1600 inizia una regolarizzazione di sistemi monetari e la stabilizzazione del valore delle monete specialmente per quelle di basso valore, incominciano a verificarsi delle crisi commerciali, la banca di Inghilterra rifiuta i prestiti allo Stato e restringe i crediti.
Il balzo in avanti dell’economia grazie alla scoperta dell’America e del conseguente aumento del circolante in moneta aveva terminato la sua spinta.
A questo punto si rende necessario l’aumento del circolante, la situazione è pronta per un balzo epocale.
Una tavoletta di argilla, presso i Sumeri, valeva per quanto scritto
Questo principio viene teorizzato da un baronetto scozzese John Law. Nel 1694 è condannato per omicidio e fugge nei Paesi Bassi, nel 1705 ritorna in patria dove avanza la proposta di costituire una banca scozzese nazionale ma non viene preso in considerazione. In seguito si pose in viaggio per l’Europa per proporre inutilmente questa operazione a diversi governi.
Il metodo di Law si basava sulla demonetizzazione dei metalli preziosi (oro ed argento) e la loro sostituzione con carta moneta cartacea. Tale moneta veniva garantita dal valore della terra.
Praticamente la banca centrale emetteva banconote accettabili in quanto chi li emetteva garantiva di avere il capitale per onorare il pagherò con la terra considerata un bene indistruttibile.
John Law era uno studioso e la sua cultura era stata confrontata nelle logge massoniche a cui era affiliato.
Nel 1716 John Law giunge alla corte reale di Francia. In quel momento regnava il re Luigi XV salito al trono nell’anno precedente all’età di 5 anni. Era reggente il Duca Filippo d’Orleans il quale accettò di applicare il metodo di Law spinto nel cercare di trovare una soluzione alla profonda crisi economica della Francia causa le enormi spese belliche di Luigi XIV.
Il duca Filippo d’Orleans era stato educato da un precettore frate trappista. Forse fu il suo insegnamento e la sua cultura derivante dal trappismo continuatore del pensiero templare a permettere di accettare l’idea di iniziare l’emissione di carta moneta da parte della Banca di Francia.
Nel 1716 Law fondò la Banca Generale e nel 1717 la Compagnia per lo sviluppo dei possedimenti francesi nel Missisipi. Nel 1718 la Banca generale si trasformò nella Banca Reale. L’operazione ebbe all’inizio un buon successo il metodo di Law fece aumentare il valore delle azioni della Compagnia pagabili solo con banconote emesse dalla banca.
Law aumentò la massa di biglietti. Per poter aumentare il capitale la Compagnia ottenne il monopolio del commercio estero della Francia ed assunse la denominazione di Compagnia Francese delle Indie, susseguentemente i titoli di debito pubblico vennero convertiti in azioni della Compagnia.
Il suo sistema appoggiava su basi fragili, ed inoltre l’inesperienza aveva fatto mischiare l’embrione della carta moneta con i traffici commerciali. Si sparse il panico, la Compagnia non aveva la forza di garantire psicologicamente il valore delle sue emissioni e tutto crollò.
John Law dovette fuggire ed approdò in seguito a Venezia dove morì il 1729.
Nel 1723 moriva il reggente Filippo d’Orleans.
Comunque il dado era tratto, il concetto della carta moneta era stato applicato.
Il momento era maturo, la stampa aveva raggiunto alti livelli e facilitava l’emissione della carta moneta.
Si può dire come dal 1722 nasce l’era della carta moneta.
L’uomo nella sua esistenza dalle origini ha compiuto moltissime scoperte, esse erano li pronte per essere individuate affinché nel grande progetto possa migliorare la sua vita.
Due sono l’invenzioni create dalla intelligenza umana per la scalata esistenziale: una e la religione e l’altra è la carta moneta. Se però si considera la carta moneta come la rappresentazione della ricchezza emblema del Dio denaro,in questo caso l’invenzione sarebbe una sola la religione e ci sarebbe solo un Dio in più.
Ma la carta moneta non è un Dio, grazie ai Templari il denaro non può essere Dio , ed allora le invenzioni restano due.
La carta moneta aveva il medesimo vantaggio delle lettere di credito usate nel medioevo dai mercanti per spostare somme senza dover manovrare le monete d’oro necessarie.
Il problema di base della carta moneta è l’esistenza di qualcuno garante del valore trascritto sul documento.
L’unico ente in grado di dare garanzia al valore della carta moneta ed anche imporla può essere solo lo Stato. Non importa da chi sia gestito lo Stato, può essere una monarchia assoluta, monarchia democratica, monarchia elettiva, dittatura, repubblica, democrazia ristretta, democrazia allargata, finta democrazia, governi eletti con sistemi democratici o con imbrogli elettorali. L’unica importanza è la guida dello stato ad avere l’obbligo di garantire la carta moneta.
Nella carta moneta il costo di signoraggio è pressoché pari al valore indicato.
Le banche centrali si appropriano della funzione di signoraggio ricavandone un guadagno enorme.
Con questo mezzo la carta moneta crea la ricchezza virtuale.
Chi riesce a gestire questo viene ad assumere un potere fuori dell’ordinario.
Tuttavia esisteva all’inizio il problema di dover dare una garanzia ai possessori della carta ed allora era lo Stato a garantire o fingere di garantire questa enorme massa di valore con un valore di signoraggio al 100%.
La potenza di questo mezzo si rivelò nella costituzione degli “Stati Uniti di America “.
Nella Guerra di Indipendenza americana iniziata nel 1776 occorrevano cifre enormi per armare l’esercito e per gestire l’esercito insurrezionale. Si ricorse allo stampaggio di 450 milioni di Dollari.
Lo stato nascente era privo di ogni base di ricchezza ed allora fece stampare una moneta esistente in uno Stato dell’America centrale e precisamente il Messico. In questo Stato era in circolazione una moneta detta dolears, la parola era stata mutuata dal nome “tallero” di una moneta di argento coniata nella Sassonia.
Per poter dare un valore alla moneta dei futuri padroni del mondo fu indicato sulla carta moneta il valore di una moneta di uno Stato lontano migliaia di miglia.
Il dollaro americano era veramente solo carta senza vincolo di quantità di oro od argento. Il primo dollaro stampato portava la scritta “ Spanish Dollars “.ed un motto in lingua neolatina “ perseverando”
L’emissione di tanta carta senza nessuna copertura portò al crollo con una forte svalutazione e nel 1786 il sistema crollò. Nel 1792 dopo aver imbrogliato tutti venne istituito il sistema bimetallico ossia furono coniate monete in argento (1794) e monete d’oro (1795), il sistema durò fino al 1900 in cui il prezzo dell’oro venne stabilito a 20,67 dollari.
La creazione del più potente stato del mondo deve la sua base fondamentale e determinante alla carta moneta: fu il primo importante atto storico in cui la ricchezza virtuale si è sostituita, nel formare uno Stato, al popolo, in effetti inesistente nell’America del Nord in quanto la zona era abitata da individui sradicati dal luogo di origine. L’esercito di un popolo inesistente pagato con una moneta che non esisteva.
Questo era solo un semplice segno, ma era un segno.
Dopo la applicazione in grande stile negli Stati Uniti di America della carta moneta, questa iniziò a svilupparsi. Tale sviluppo era legato all’immaginario collettivo condizionato a considerare la carta stampata a colori potesse avere un valore.
Comunque ormai era stato stabilito come la carta moneta poteva solo essere garantita da uno Stato, in quanto questi fornisce l’immagine di potenza finanziaria e perciò garante del valore scritto sulle banconote.
Gruppi di potere legati da interessi culturali ed economici specialmente organizzati nelle società segrete che avevano incominciato a moltiplicarsi come numero di addetti dopo il 1700 capirono la necessità di dare una regolata al sistema della ricchezza virtuale. Fu grazie a loro se tale sistema ebbe quel supporto determinante il nuovo sistema.
Gli Stati garantivano la carta moneta ma la sua emissione veniva affidata alle banche centrali. Non importava chi conduceva lo stato in quanto il suo compito era solo di immagine, il potere non dava garanzia di continuità, re, case regnanti ,dittatori o governati potevano cambiare ed era difficile manovrarli. Era pericoloso dare al governo il potere di creare una ricchezza enorme.
Invece le banche centrali erano governate da gruppi di persone in possesso di una cultura e di un intento comune potevano autocontrollarsi e determinare una classe dirigente necessaria a non perdere la linea comportamentale stabilita.
Le società segrete avevano certamente una visione chiara di quale strada avrebbe portato il sistema della carta moneta, ma era necessario fare svolgere il tutto con regolarità senza salti qualitativi determinanti una rovina nel processo.
Non bisogna dimenticare come il sistema delle banconote era la seconda invenzione dell’umanità dopo la religione, le scoperte hanno sempre una base nella natura, mentre una invenzione deve entrare nel subcosciente dell’uomo senza stravolgerlo.
Dalla Rivoluzione Americana incomincia il lento processo di togliere le monete metalliche e sostituirle con la carta.
Durante la Rivoluzione (1789-1797) lo Stato francese emise degli assegnati .
Nel periodo napoleonico la Banca di Inghilterra sospese la parità aurea delle banconote ripristinata in seguito nel 1816 dopo il Congresso di Vienna.
Il nuovo sistema venne accettato senza remore in quanto le banche centrali adottarono il Gold Standard ossia la moneta cartacea diventava convertibile in qualsiasi momento in monete di oro o di argento.
A questo punto la carta moneta risultava essere molto utile per i pagamenti, per il trasporto e per la sua maneggiabilità. Inoltre non poteva verificarsi l’esistenza di un momento in cui contemporaneamente vengano presentate agli sportelli bancari le banconote. Questo sta a dimostrare i primi vantaggi del nuovo sistema, grandi quantità di carta moneta con costo di signoraggio praticamente uguale a zero in circolazione. Con l’aumentare di questo volume risulta evidente quale enorme ricchezza possa determinare la carta moneta. E’ il segno di quali vantaggi enormi fornisce al potere il nuovo sistema.
La prima invenzione della religione aveva permesso il dominio e la conduzione dei popoli con un costo molto basso ma questo sistema era veramente rivoluzionario, si potrebbe considerarlo miracoloso perché produceva nell’immaginario umano il concetto di ricchezza partendo dal nulla.
Dal 1848 iniziava un aumento della produzione a livello mondiale dell’oro, susseguentemente anche l’argento subiva un aumento di produzione.
L’aumento della disponibilità dei metalli nobili, la diminuzione della tesorizzazione a livello privato dell’oro in quanto le banche erano ritenute più sicure per conservare il denaro sia cartaceo che metallico, determinò presso le banche centrali una maggior disponibilità fisica di monete metalliche.
Assorbito dalle banche il timore che il circolante cartaceo sparisse contemporaneamente dal mercato per essere cambiato in moneta metallica, gli stati adottarono con meno timore il gold standard come il Portogallo (1854), Germania (1873), Norvegia (1875 , Serbia (1878), Argentina (1881), Egitto (1885), Austria (1892), Russia (1897 ), Stati Uniti ( 1900 ).
Senza lo sviluppo della ricchezza virtuale grazie alla carta moneta, lo sviluppo commerciale e manifatturiero sarebbero rimasti parzialmente paralizzati.

Nessun commento:

Posta un commento

commenti