mercoledì 17 ottobre 2007

OPPRESSIONE FISCALE




La proposta di ““LINEA FUTURO”” è rivoluzionaria.
Il tutto deve avvenire per gradi. In primo occorre difendere il cittadino togliendoli l’oppressione fiscale che lo sta distruggendo economicamente e culturalmente. Considerando inoltre che il sistema attuale tenta, secondo i piani del sistema della globalizzazione mondiale, di creare un sistema economico per cui le generazioni future non abbiamo alcuna possibilità di realizzarsi e nello stesso tempo siano obbligate a dilapidare, per sopravvivere, qualsiasi patrimonio in cui vengano in possesso.
Non si può cambiare una ruota ad un treno in corsa.
Prima si calano le tasse e lo Stato italiano deve conseguentemente incominciare a diminuire la percentuale degli sprechi.
Nel caso che non operi in tal senso, la popolazione, che edotta della possibilità di diminuire la sua corvé fiscale, opererà nel porre da parte le organizzazioni di sfruttamento riconosciute normalmente col nome di partiti.
I partiti sono i guardiani, da parte dei poteri economici mondiali, dell’ovile rappresentato dal popolo. Il loro compito è di condurre il gregge alla tosatura, con mille sistemi di convincimento.
Quando si vota si sceglie quale partito deve essere il garante della tosatura, ma il sistema finale non cambia.
Si deve iniziare la diminuzione dello sperpero del denaro pubblico, solo allora si potrà cambiare drasticamente il sistema fiscale verso il singolo cittadino. Il medesimo pagherà le tasse sull’imponibile solo dopo aver dedotto ” tutte “ le spese indispensabili e ritenute necessarie per il proprio sostentamento in un paese civile, moderno, organizzato, libero e democratico.
Il processo è lungo ma però in effetti è molto più corto di quanto si pensi.
La società è al dunque.

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