lunedì 8 ottobre 2007

L'EUROPA CINESE


Lo Zar, avendo necessità di moneta, vendette l’Alaska agli Stati Uniti. Gli USA non furono mai capaci di conquistare da soli dei territori eccetto il loro.
Attualmente, avendo necessità di denaro, gli USA copiano lo Zar e si vendono i territori.
Gli antichi Romani veneravano il medesimo Dio come protettore dei commercianti e dei ladri, questo fa supporre come il commercio ed il furto fossero considerati alla stessa stregua. L’unica differenza consisteva come la vendita è un metodo più tranquillo per rastrellare ricchezze; di conseguenza, il miglior sistema di accumulo è il commercio dipendente dalla linfa vitale del consumismo.
Questo sistema, negli USA, è spinto al parossismo. Il consumismo fornisce l’idea del benessere divenuto padre del consenso; contemporaneamente, il dominio delle masse è ottenuto non attraverso le armi ma attraverso il condizionamento, mezzo già adoperato dalle religioni come succedette in Europa nel medioevo e secoli seguenti (grazie alla lungimiranza premonitrice di Costantino).
Gli Usa hanno esagerato nei consumi e vivono della loro immagine di potenza rendendo credibile l’esigibilità del loro debito pubblico. Tale debito è, in termini poveri, identificato nelle cambiali emesse e distribuite in tutto il mondo.
Il potere di Roma antica era tangibile attraverso le sue insegne; anche gli USA hanno le loro insegne, ma non sono dei labari, sono delle cambiali.
La storia ha sostituito i vessilli con le cambiali.
Il debito degli USA è enorme e sconosciuto nella sua vera entità; tuttavia si sostiene, senza possibilità di controllo reale, come il 25% del medesimo sia in mano delle tigri dell’Asia ossia principalmente: Cina e Giappone.
La Cina continua ad accumulare dei crediti enormi verso lo stampatore del dollaro. In un mondo finito come il globo terraqueo, non vi può essere uno sviluppo infinito: prima o poi la Cina presenterà il conto. Cosa vorrà in cambio di tutta quella virtuale e teorica ricchezza accumulata?.
Certamente vorrà uno spazio per il suo popolo. Con lo sviluppo della sanità, l’aumento della popolazione è esponenziale, e non può più contenere la spinta demografica. La vita in questa parte dell’Universo, sulla Terra, è assoggettata ad una legge di spinta verso la riproduzione; la programmazione della natura, per non rischiare la fine dell’esistenza, ha inserito nelle cellule viventi la corsa portante alla riproduzione.
Fino a 60 anni or sono il problema demografico cinese si sarebbe risolto in modo tradizionale, ad esempio una guerra con un duplice scopo; l’uccisione dei propri giovani, con una conseguente diminuzione della spinta demografica e l’uccisione degli avversari con uno spopolamento dei terreni conquistati. Attualmente questo collaudato sistema non si può usare; le guerre non si possono più intraprendere, la bomba atomica lo impedisce.
Gli inventori della bomba atomica sono gli unici scienziati veramente da premiare con il premio Nobel della Pace, perché, infatti comunque vada, ne sono i fautori. Il non uso della bomba atomica porta la pace, ma anche il suo uso porta la pace, perché cancella la vita sulla Terra e stabilisce un periodo di riposo e di serenità per questo martoriato pianeta.
La Cina ha bisogno di un altro centinaio scarso di milioni di chilometri quadrati di territorio per alloggiare i figli del suo popolo. Di territorio libero appetibile ne è rimasto poco, l’unica zona disponibile e vivibile è l’Europa; ed allora la vuole comperare.
Ma per acquistare un bene bisogna andare a trattare con il suo proprietario; in caso contrario si tratta di una rapina, questa soluzione è pericolosa perché lascia sempre uno strascico. La Cina desidera dunque una conquista legale, accettabile nei millenni e non offra motivo di noiose rivendicazioni.
Gli Stati Uniti (i poteri bancari) quando progettarono la prima guerra mondiale, erano convinti di poter raccattare le ricchezze europee solo grazie alle forniture militari. La prima guerra mondiale portò al convegno di Genova (1922) dove risultò chiaro come a breve termine (1934) solo il dollaro avrebbe potuto avere la parità aurea e di conseguenza sarebbe rimasta una sola moneta mondiale: il Bancor (1944).
(Piccola combinazione storica, a Genova nacque Colombo destinato a conquistare le Americhe, da Genova partì l’economia USA programmata a conquistare l’Europa).
Gli americani invasero l’Europa, la loro prima occupazione di questo continente nel 1943, fu un momento esaltante. L’emozione di poterla occupare con lo sbarco in Sicilia fu tanta, e gli Americani non hanno dimenticato e non lo scorderanno mai come tale sbarco poté realizzarsi solo grazie alla Mafia. L’Onorata Società diede al colossale esercito alleato un appoggio morale ed una serenità d’animo, all’atto pratico questo aiuto può sembrare ridicolo ma fu tanto utile per gli animi infantili.
Come giusto riconoscimento l’Italia è stata consegnata in usufrutto alla Mafia; la quale per il lavoro svolto, è considerata la legittima proprietaria della penisola. Gli americani tentarono subito di scrollarsi il peso morale del debito, dimostrando di essere in grado di far da soli, cercarono di sbarcare ad Anzio e lo fecero senza l’aiuto della Mafia, ma tutto finì male. Combinazione qualcuno avvertì i tedeschi. Questo esempio salutare, spiegò definitivamente come la Mafia aveva tutti i diritti e la capacità di essere padrona dell’Italia, come in effetti lo è tuttora.
Ora, dall’acquisizione dell’Alaska, gli Usa sono passati alla vendita dell’Europa alla Cina. Con questa mossa si vedrà ritornare quella quantità enorme di cambiali (nei prossimi dieci anni assumeranno un volume non quantificabile, ma sicuramente notevole) agli Usa cessando di rappresentare quella spada di Damocle in grado di inferire un colpo mortale al potere economico mondiale, creato con tanti sacrifici.
D’altronde l’Europa merita di essere punita perché, a causa del nazismo (ideologia artificiale creata a tavolino dalla figlia di Carlo Marx), ha osato dichiararsi la sede della razza superiore. Sia ben chiaro: per i prossimi millenni come in quelli passati, di razza superiore ve n’è una sola e non può essere quella europea.
Pertanto con una fava si prendono due colombi, si risolvono i debiti degli Stati Uniti degli ultimi 40 anni, e quelli dei prossimi 40; si estirpa una volta per sempre l’aberrante e risorgente concetto menzognero della razza europea superiore.
Quando la Fiat decise di costruire lo stabilimento di Mirafiori, diede l’incarico ad un sensale di comprare i terreni; solo quando questi furono tutti uniti in un corpo unico si passò all’acquisto ufficiale. Anche la Cina aspira all’occupazione dell’Europa, ma desidera acquisirla in un solo blocco non a morsi e a bocconi.
Allora è stato necessario studiare un sistema per unire, a marce forzate, l’Europa.
Non si potevano più intraprendere delle guerre perché, grazie alla bomba atomica, le guerre non sono più attuabili; una guerra avrebbe portato distruzione e il valore dell’Europa sarebbe calato. Era quindi indispensabile procedere alla costruzione della unione economica dell’Europa.
Sarebbe curioso poter conoscere quale enorme somma di denaro (non certo fornita dagli Stati Uniti ma prelevata dall’Europa), è stata necessaria per l’acquisto dei politici che si esprimono in tante lingue diverse (pare siano 22). Un fiume di denaro (però sempre minore di quello occorrente per una guerra).
Sembra trascorso una infinità dai tempi di Hitler quando, con pochi miliardi di dollari ed un buon ipnotizzatore (Hermann Steinschneider), si rese operativo il nazismo e la conseguente guerra.
Il prodotto da vendere alla Cina ormai è pronto. Prima di cederlo, occorrono alcune modifiche; la principale consiste nel diminuire il tenore europeo di vita, perché il governo cinese non vuole mandare centinaia di milioni di uomini in un ambiente ricco. Chi arriva in Europa deve trovare un ambiente economico pressoché simile alla Cina, altrimenti i coloni cinesi, se si abituano in un ambiente ricco, potrebbero influenzare i compatrioti rimasti in patria e creare una richiesta di benessere insostenibile. In secondo luogo si deve impedire l’aumento del debito pubblico, fautore di benessere e nemico dell’austerità; l’Europa verrà acquisita solo se non è carica di debiti. Però il concetto base e fondamentale della vendita consiste nell’Europa unita e comprendente tutto anche l’Italia.
La nostra penisola deve rimanere in Europa; anche se in effetti appartiene al Mediterraneo, essendo gran parte della sua popolazione di origine mediterranea. Il meridione italiano è occupato da popolazioni mediterranee distinte da gli altri popoli solo perché sono cristiani.
L’Italia è indispensabile anche per un principio religioso, per tenere unita l’Europa occorre anche un minimo di collante. Non si può predicare questa unità adottando il concetto di razza, perché tale concetto è stato liquidato nel 1945. Negli Europei è necessario non alberghi una cultura razzista; in caso contrario, si creerebbero delle resistenze alla invasione totale del continente europeo.
Oggi si parla di cultura cristiana in Europa. I cinesi hanno capito, a marce forzate cercano di consolidare nei loro territori il Cristianesimo (combattuto fino a pochi anni or sono) e permetteranno presto ai loro vescovi di assoggettarsi al Vaticano per avere il riconoscimento necessario per un minimo di aggancio.
Parla di Cristianesimo anche il passato Presidente del Senato; era patetico vedere un uomo politico che, al suo insediamento alla presidenza del Senato, nel discorso inaugurale diceva “ noi allievi di venerabili maestri”, mentre oggi parla della difesa e dell’importanza del pensiero unificante cristiano come unico legame europeo.
Quando si riceve qualcosa poi bisogna contraccambiare: cioè attaccare l’asino dove vuole il padrone.
Roma, sede del pensiero cristiano, deve stare in Europa; pertanto l’Italia deve essere inglobata. Tuttavia, il pensiero latino è basato sullo sfruttamento, ed è abituato a vivere sui beni altrui; questo grande pensiero culturale induce a vivere a sbafo.
I nuovi politici di Roma vogliono comportarsi come i vecchi latini, ma con un degrado spaventoso si sono ridotti ad un grado di cultura praticamente simile a quello dell’uomo di Neandertal; “dal latino alla cultura democristiana”.
La Sicilia ( Don Sturzo) ha creato una ideologia trasformatasi in partito privo della cultura latina. Il Cristianesimo cattura con il consenso, e non origina reclami (eccetto la pretesa di ottenere un modesto posto in paradiso). Invece quello che rubarono i democristiani in parte dovette essere riconosciuto come credito dagli sfruttati e si formò un debito pubblico apocalittico. Chissà se il debito indicato è la verità o è solo parte di essa!. Quando gli Italiani risarciranno l’ammontare lo sapranno.
Pur di avere Roma, si è accettato di tutto; è stato anche permesso all’Italia di entrare in Europa nonostante un debito pubblico galattico. Vi era un commercialista diventato ministro, onorevole leghista, il quale assicurava come l’Italia non sarebbe entrata in Europa in quanto non aveva i conti in ordine. Forse era intontito; ma facilmente recitava.
E’entrata in Europa anche la Grecia. Si sostiene che la cultura latina discenda da quella greca, ma non è vero. La cultura di rapina è autoctona italiana; dai greci i latini hanno assimilato solo la parte culturale esteriore.
Con la Grecia non vi è stato un vero scambio culturale, è vero che Roma ha imparato la etica esteriore dai greci, ma questi non hanno imparato la cultura latina, fatta di rapina e fandonie. Infatti la Grecia ha candidamente ammesso di aver falsificato i bilanci per entrare in Europa.
Povera Grecia!. Non ha ancora capito come il bilancio degli Stati europei sono basati sul falso; in caso contrario, quando si deciderà il tracollo finale, sarebbe impossibile raggiungere in breve tempo la preparata invasione.
Per continuare a tenere unita l’Italia, formata in pochi anni e senza preparazione intorno al 1860, si devono impedire le forze centrifughe. Quando il Piemonte si accorse dell’errore in cui era stato trascinato, cercò di dare spontaneamente l’inizio ad una velata secessione mediante un movimento spontaneo: il Marp. I piemontesi avevano comperato l’Italia a basso costo, ma si sono accorti trattatasi di un bidone.
Se l’Inghilterra ci ha consegnato, attraverso i suoi denari, l’unità d’Italia era logico supporre l’esistenza di qualcosa poco chiaro.
Chi ha deciso di indurre gli Americani a vendere l’Europa, pensò di mettere il cappello al filone secessionista desideroso di riscattarsi da Roma, per poterlo controllare. Se l’Italia si divide, avendo perso la capacità latina di rapina consenziente, si sarebbe verificato l’avvento della cultura della improvvisazione meditteranea, Roma va a finire con la Tripolitania. Gli antichi Romani, quando conquistavano una terra, facevano in modo che questa prosperasse per poterla mungere in tempi successivi. I nuovi latini conosciuti col nomignolo di democristiani, essendo di cultura non latina si comportano come i corsari turchi. Questi arrivavano sulle coste italiane, si prendevano tutto e scappavano, senza riflettere della necessità di lasciare le terre depredate nella condizione di poter fiorire, e quindi in grado di poter permettere successive e lucrose rapine.
Il pensiero di rapina dei latini era una cosa, mentre il pensiero di rapina italico è un'altra.

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