sabato 20 ottobre 2007

DOLLARO LA SUA ORIGINE (parte prima)


Nel formare uno Stato è necessario fornirlo di un organo giudiziario per dirimere le controversie, occorrono inoltre un esercito ed una moneta.
Gli Stati Uniti quando diventarono indipendenti si munirono di questi componenti.
Volendo mantenere l’esercito e pagare le strutture politiche crearono una moneta rappresentata semplicemente da carta stampata con nessuna elemento di garanzia.
Il Nordamerica come potenza assomiglia a Roma. Anche nelle origini hanno molte affinità.
La leggenda racconta come Roma, dopo la sua fondazione, diede asilo a molti pregiudicati per potersi ingrandire, ecco perché il mondo latino ebbe sempre quella caratteristica di rapina necessaria per costruire un impero.
Anche gli Stati Uniti furono popolati liberando le carceri inglesi.
Fortunatamente il governo della corona inglese era basato sull’ingiustizia e pertanto nelle prigioni vi era un grande numero di gente non colpevole (la maggior colpa era di essere poveri).
Se nelle galere vi fossero stati solo criminali purtroppo la situazione culturale degli USA sarebbe oggi preoccupante.
Tuttavia la spregiudicatezza dei politici nel dichiarare l’indipendenza americana permise di stampare tanta carta moneta, ma non avendo nessun punto di riferimento, si appropriarono del nome di una moneta dello stato confinante: il Messico.
Certamente lascia perplessi il sapere come lo Stato attualmente più forte del mondo stampò la sua moneta indicando sulla carta il nome dei dolears, moneta aurea messicana
La parola dollaro derivava da una moneta chiamata tallero coniata per la prima volta dall’arciduca Sigismondo del Tirolo nel 1484.
I cittadini americani vennero ingannati in quanto la carta non era garantita.
Successivamente vennero coniate monete in oro ed in argento, ma solo nell’anno 1900 il dollaro di carta venne vincolato all’oro fissandone il prezzo.
Gli Usa applicarono finalmente il Golden Standard per fornire una garanzia alla carta, però si adeguarono a questo per ultimi dopo la Serbia, il Portogallo, l’Egitto e molti altri.
La linea della ricchezza negli USA fu determinata grazie ad una guerra civile.
Gli Stati del Nord America si erano uniti per combattere il dominio inglese.
Dopo la dichiarazione di indipendenza la loro economia aveva assunto aspetti differenti.
Nella parte a sud si era sviluppata l’agricoltura, e per la forza lavoro vennero importati gli africani in condizione di schiavi.
Questi sono di condizionamento animista e pertanto adatti alle lavorazioni dove i tempi sono determinati dai cicli stagionali.
L’agricoltura era fiorente perché oltre ad avere una mano d’opera a basso costo vi era una disponibilità enorme di territori da prendere agli autoctoni.
La loro eliminazione era molto semplice grazie alle pestilenze. Bastava prendere le coperte di un morto di vaiolo e consegnarle ai pellerossa, questi per mancanza di difese genetiche morivano come le mosche.
Gli Stati al nord avevano impostato la loro economia sul lavoro manifatturiero, conseguentemente si erano dovuti appoggiare su mano d’opera europea che per genetica e per condizionamento era maggiormente adatta a lavori ripetitivi, improntati su cicli brevi.
Gli Stati del nord e quelli del sud avendo due economie differenti, logicamente presero due strade diverse.
Il nord voleva un protezionismo per difendere la sua produzione manifatturiera, mentre il sud desiderava l’abolizione del protezionismo in Europa onde facilitare l’esportazione dei prodotti di origine agricola.
Questo problema poteva portare un grave danno d’immagine, gli USA erano il primo stato massonico costruito senza l’ausilio di un popolo. Infatti i nuovi abitanti venivano da tutti gli angoli della terra civile e certamente non potevano avere la medesima cultura unificante.
Era il fallimento degli Stati creati sulla base economica e non popolare.
Negli Stati Uniti vi erano quattro milioni di bianchi e settecentomila negri.
Questi ultimi, essendo animisti, erano più propensi a moltiplicarsi; se si continuava a creargli uno spazio lavorativo, in mezzo secolo sarebbero diventati maggioranza.
Abraham Lincoln, il propugnatore dell’antischiavismo, apparteneva alla loggia massonica Hermetic Brotherhood of Light da cui sorse successivamente la Golden Dawn matrice del nazismo (sono tutti una grande famiglia).
Di fronte alla spaccatura tra le due economie si dovette unificare gli Stati che avevano avuto un momento di unità quando avevano combattuto per l’indipendenza dal potere inglese.
Al cinema rappresentano spesso la lotta tra gli stati del nord e quelli del sud e l’hanno chiamata guerra di secessione.
Una situazione è sufficiente enunciarla in continuazione e diventa realtà.
La guerra di unificazione economica del nord e del sud venne chiamata di secessione, e tutti, compresi i cittadini americani, credono a questo.
Nella guerra vinsero quelli del nord ed ebbe il sopravvento l’economia manifatturiera e non quella agricola. Se avesse vinto l’economia agricola oggi gli Stati Uniti sarebbero il primo stato africano del mondo.
Dopo la guerra di unificazione (secessione per i libri di storia) si sviluppò l’industria manifatturiera. Conseguentemente invece di mano d’opera animista si dovette importare quella di condizionamento monoteista.

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