giovedì 18 ottobre 2007

DIFESA DELLA FAMIGLIA


Il sistema tiene impegnati i cittadini con lo spettacolo maggiore del mondo, ottenuto dalla lotta tra la destra e la sinistra, le quali, entrambe, parlano di un futuro più libero.
Queste due scuole dell’umorismo hanno ciascuna una spalla chiamata in termini politici centro, utile a porgere la battuta per le comiche.
Però comunque in comicità non potranno mai superare gli spettatori convinti della veridicità di questa grande recitazione.
Occorre leggere il libro di Friedrich Engels “ L’origine della famiglia , della proprietà privata dello Stato” per capire il disegno della distruzione della famiglia.
Ad Engels, industriale tessile, interessava che la donna non si dedicasse alla famiglia ma diventasse parte integrante della produzione.
Ad altri interessava che i bambini fossero allevati dallo Stato affinché non ricevessero l’educazione della famiglia ma il condizionamento statale.
L’incontro di Engels con Mardokhai (conosciuto col nome di Marx ) determinò un grande passo nella distruzione della famiglia.
Marx aveva trovato il metodo di avere il consenso e l’aiuto dei cittadini nel compiere la distruzione dell’avvenire dei loro figli.
La ricchezza virtuale, fatta di carta rettangolare stampata a colori con numerazione non controllabile, era riuscita a determinare la base per la creazione di un aumento enorme della produzione, ma per incrementarla occorreva aumentare i consumi: questo avrebbe portato a poter stampare altra carta colorata.
Allora Marx si prese il compito di condurre i lavoratori a chiedere maggiore entrate in funzione dell’aumento della produttività.
Maggiori stipendi avrebbero prodotto maggiori consumi, maggiore produzione, maggior ricchezza.
Marx era ebreo come Mosè, il quale formò un popolo con la manna del deserto.
Mardokhai adoperò il medesimo metodo, fondò una ideologia, con il compito di aumentare il benessere dei cittadini compiendo il disegno già programmato dalla globalizzazione per la ricchezza virtuale.
L’aumento del tenore di vita dei cittadini era una indispensabile esigenza economica del potere mondiale la quale si sarebbe verificata anche senza l’ideologia.
Molti cittadini scelsero come propri rappresentanti gli uomini indicati dai partiti comunisti, essi mentre fingevano di aiutare i cittadini in un processo economico in grado di andare avanti obbligatoriamente per conto suo, eseguivano il loro compito di portare a fondo la distruzione della famiglia.
Alla fine degli anni ottanta, essendo la distruzione della famiglia nei paesi democratici occidentali arrivata ad un punto di non ritorno, il comunismo è stato abbandonato. La finanziatrice di questa forma, l’Unione Sovietica, è stata sciolta, anche perché il mantenimento della economia russa era pesante per il potere economico mondiale.
Oggi il concetto di famiglia è distrutto ed è indispensabile correre ai ripari.
Necessita fare una politica della famiglia, incominciando dal lato economico.
Quando alleva i figli, il nucleo familiare deve essere aiutato. Occorre trovare il sistema, è stato individuato il metodo necessario attraverso la diminuzione delle tasse in funzione del numero dei figli.
L’allevare i figli deve determinare un riconoscimento verso la donna, con una pensione di anzianità creata con il contributo dello Stato
Dato che parte della ricchezza prodotta spettante ai consumatori non viene elargita, non potendo lasciarla in giro si è dovuto inventare una tassazione folle.
Lo Stato, non sapendo come impiegare queste enormi somme, ha dovuto creare un sistema in grado di sprecare dal 22 al 27% delle entrate fiscali.
Con parte di questa cifra si possono aiutare le famiglie, le donne devono essere libere di cercare un impiego, se lo desiderano, non per necessità.
Invece si continua in tutti i modi ad impedire alle donne di poter seguire il loro naturale desiderio di allevare i figli senza gli assilli economici.
Piuttosto si creano asili con dei costi di conduzione proibitivi, ma non si vuole aiutare le madri.
Esse hanno bisogno dei loro figli, ma più ancora sono i figli ad aver necessità, principalmente nei primi anni di vita, della madre.
Adesso i partiti, fingendo di bisticciare, continuano nelle promesse ma questo problema non viene toccato, il loro compito è cercare attraverso l’abilità recitatoria di tergiversare.
Ancora pochi decenni e la cultura popolare ed i popoli spariranno lasciando il posto ad una massa di condizionati da poter condurre a piacimento.
Non si deve più aspettare, bisogna ricordare i sacrifici dei nostri avi, che hanno sofferto pene enormi per sopravvivere alle difficoltà prodotte dalla natura e da altri uomini, non si vorrebbe che tutto andasse perduto.
Domani potrebbe essere tardi.

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