venerdì 7 novembre 2008

Parte sesta LA PIETRA FILOSOFALE


Ma dove è la necessità di mantenere i popoli?.
Fino al 1770 d.C. logicamente più numeroso era il popolo, maggiore era il risultato economico dello sfruttamento.
I popoli erano tenuti insieme dalla religione ma aumentando la popolazione, il territorio diventava elemento unificante del popolo. Infatti non era facile spostarsi e stabilirsi in territori diversi da dove si abitava in quanto si riscontravano resistenze, più o meno cruente, nei nuovi luoghi dove si cercava dimora.
Chi gestiva il potere e lo sfruttamento tendeva conseguentemente ad ampliare il proprio territorio di dominio aumentando conseguentemente il numero degli sfruttati.
Dopo il 1000 d.C. in Europa sorse il desiderio di ritornare a sfruttare la parte sud-orientale del Mediterraneo. Per avere soldati a basso costo e altamente motivati si sfruttò il sentimento religioso cristiano delle popolazioni, si pensò di iniziare a conquistare i luoghi santi del monoteismo.
La conquista della Palestina, attraverso le Crociate, permise un aspetto della rinascita culturale dell’occidente.
L’Europa, dopo l’assorbimento del Cristianesimo, veniva nuovamente ad abbeverarsi alla cultura del medio oriente . Dall’oriente arrivarono nuovi concetti filosofici e nuovi modi comportamentali.
I Templari erano un ordine monastico guerriero sorto durante le Crociate. L’Ordine ebbe riconoscimenti e privilegi da numerosi pontefici e finì per essere esentato da ogni giurisdizione.
Oltre in Terrasanta, l’Ordine si era diffuso in occidente e possedeva numerose sedi, chiese, castelli e vasti patrimoni fondiari in tutti i paesi europei. La attività bancaria svolta in tutta Europa, grazie alla autorizzazione papale, fece rapidamente dei Templari una potenza finanziaria.
Tra le filosofie portate dall’oriente vi era il concetto della pietra filosofale. Dietro a questo termine vi è la base di tutto lo sviluppo della storia moderna. Con il termine di pietra filosofale si indica il mezzo per cui un minerale si può trasformare attraverso l’alchimia, in un metallo più nobile, praticamente si generò il sogno di trasformare un pezzo di piombo in oro.
Durante il medioevo molti ricercatori ricevettero protezione ed aiuto per ottenere questa trasformazione.
In effetti il problema era già stato risolto dai Sumeri, su una tavoletta di creta la scrittura indicava il valore che rappresentava. La parola trasformata in scrittura determinava il valore dell’oggetto e creava il concetto della pietra filosofale.
I Templari furono perseguitati e nel 1312 il papa Clemente V con la bolla “ ad providam” soppresse l’Ordine e molti monaci templari furono condannati al rogo, altri monaci fuggirono e si integrarono nei Cistercensi. In questo Ordine i Templari continuarono a conservare, in modo ermetico, la loro identità e abbracciarono la stretta osservanza dei frati Trappisti autorizzati dal Papa nel 1662.
Era un frate trappista il precettore di Filippo di Orleans.
Questi venne nominato reggente del trono di Francia nel 1715 alla morte di Luigi XIV in quanto il successore Luigi XV aveva solamente cinque anni; la reggenza duro fino al 1723.
Filippo di Orleans seguì le indicazioni di Law Jonh, nobile scozzese, questi aveva proposto ad alcuni governi di creare una banca nazionale. Nessuno accettò tale progetto finché Filippo di Orleans gli permise di applicare le sue idee in Francia, le cui finanze versavano in grave crisi.
Il progetto di Law consisteva nella sostituzione delle monete di metallo con monete di carta, il tutto facilitato dallo sviluppo della stampa. La carta moneta era garantita dal valore della terra e, con elaborazioni economiche successive, la garanzia fu sostenuta da azioni commerciali di compagnie mercantile operanti nelle colonie.
La banca di Francia venne fondata nel 1716 e si trasformo in banca reale nel 1718 emettendo la carta moneta al portatore. All’inizio il trucco funzionò e la Compagnia mercantile commerciante con il Mississippi ebbe successo, le azioni della compagnia aumentarono di valore ed erano acquistabili solo con le banconote di carta emesse dalla Banca di Francia.
Nel 1719 i titoli di debito della Stato francese furono convertiti in azioni della Compagnia, ma il sistema non era ancora perfezionato, non si erano ancora condizionati i cittadini a credere nella carta pagabile al portatore. Sorse il panico tra gli azionisti ed il sistema crollò, Law dovette fuggire.
E’ merito di Filippo d’Orleans e della cultura ricevuta dal suo precettore se iniziò la storia della carta moneta.
Dopo assestamenti, il 1722 è la data di nascita di questa grande invenzione.
L’uomo ha sempre compiuto nella sua evoluzione delle scoperte, ma la scoperta si riferisce sempre ad un qualcosa di preesistente sfruttando le regole del creato. L’invenzione è invece l’applicazione di una idea che non ha riscontro nella natura e nelle sue leggi. La prima grande invenzione fu la religione e la seconda la carta moneta.
La ricchezza si creava sfruttando il popolo, più numeroso era il popolo; maggiore era il condizionamento ricevuto, grazie al pensiero religioso, maggiore era la sua resa produttiva non ostacolata da rivalse di difesa.
L’accettazione del sopruso è proporzionale alla ricchezza fornita dal popolo al potere.
Martin Lutero per attuare la Riforma si servì, per convincere i popoli ad abbracciare la sua confessione religiosa, della invettiva contro la corruzione esistente della Chiesa di Roma.
Il Cristianesimo aveva mantenuto le promesse per cui era stato accettato da Costantino, inoltre di riflesso aveva portato al clero ricchezza e benessere. La classe sacerdotale era stata necessariamente fautrice di lassismo, creando involontariamente un invito di partecipare alla spartizione a tutti coloro con la tendenza a vivere tra gli agi prodotti a mezzo lo sfruttamento degli ad altri.
La Chiesa di Roma per non dare appigli alla Riforma alla denigrazione, dovette correre ai ripari ed imporre al clero un comportamento meno corrotto.
Questa austerità predicata ed in parte applicata dopo il Concilio di Trento (1545-1563) allontanò molti che vedevano nell’appartenenza alla casta religiosa il modo di entrare in un mondo di agi senza contropartita di responsabilità.
Così dopo il 1600, molti che avrebbero trovato il loro inserimento naturale tra il clero, iniziarono ad allontanarsi e cercare la loro collocazione nella imprenditorialità commerciale o manifatturiera. Si accresceva la classe della borghesia, essa rappresenta maggiormente chi non accetta supinamente l’essere sfruttato.
La Storia ritornava ai suoi cicli, l’impero romano aveva dovuto abbandonare l’esercito come mezzo di conquista e di sfruttamento ed affidarsi al Cristianesimo. Dopo 12 secoli anche questo sistema religioso dimostrava di non corrispondere più alle aspirazioni del potere.
Il costo per mantenere il potere era sempre eccessivo, la Chiesa non era un esercito combattente, ma come l’esercito romano voleva la sua parte. Inoltre il clero con il suo comportamento minava la credibilità della religione.
Per la Chiesa romana diventava sempre più difficoltoso convincere i popoli; inoltre molti cittadini con la capacità di essere ottimi imbonitori erano passati dalla parte del popolo perché la Chiesa non era più in grado di assicurare una vita godereccia e spensierata. La Chiesa di Roma giustamente era corrotta , il potere quando serve solo per sfruttare il popolo diventa necessariamente contaminato.
Allora, se prima l’esercito e poi il clero non erano più necessari a controllare il popolo ed il loro costo era eccessivo, sorse la grande idea di creare la ricchezza senza ricorrere al popolo.
Ecco la invenzione della carta moneta madre della ricchezza virtuale.
Non più simboli, promesse, imbonimenti, lotte, predicazioni, investiture, discendenza, carisma, preghiere ma un solo simbolo di ricchezza: un pezzo di carta che vale per quanto è scritto.
L’unico problema è far credere che la scritta sia una cosa seria.
Il popolo dopo il 1722 incominciò a perdere il valore che aveva sempre avuto.
La ricchezza diventa tale attraverso un processo virtuale.
I popoli non erano più indispensabili in modo assoluto per produrre ricchezza.
Nei millequattrocento anni precedenti all’invenzione della carta moneta per facilitare la conduzione dei popoli ed il loro sfruttamento era necessaria la religione monoteista. Se i popoli sono sulla strada a perdere gradualmente la loro indispensabilità, contemporaneamente al sorgere della carta moneta, la religione perde il suo valore.
Nacque nel 1700 il pensiero illuminista, propugnatore dell’ateismo e principalmente dedito a ridimensionare gradualmente la religione.
Nel 1717 su iniziativa di un allievo di Newton, il pastore ugonotto francese J.Th Desagulier riparato in Inghilterra, si diede vita alla Grande Loggia massonica a Londra unendo quattro logge, esse abbandonarono per sempre ogni caratteristica di associazione di mestieri.
Nascevano le correnti neganti il Dio, non era necessaria la religione, non più necessario il collante per conservare i popoli attraverso la loro cultura.
Il dominio della ricchezza virtuale però deve crescere al pari passo con la distruzione dei popoli, contemporaneamente all’aumento del credo della ricchezza virtuale deve diminuire il valore dei popoli.
La moneta virtuale ha bisogno di essere garantita da qualcuno, nacque il concetto di Stato come portatore di garanzia. Non importa chi gestisce lo Stato, può essere una monarchia assoluta, monarchia democratica, monarchia elettiva, dittatura, repubblica, democrazia ristretta, democrazia allargata, finta democrazia, governi eletti con sistemi democratici o con imbrogli elettorali. L’importanza è che chi guida e domina lo Stato continui ad usare la ricchezza virtuale e garantisca la carta moneta.
Lo Stato più ricco e conseguentemente più potente del mondo (Stati Uniti) iniziò la sua esistenza grazie allo stampaggio della carta moneta alla grande, emise 450 milioni di dollari per finanziare la guerra di indipendenza nel 1776.
La moneta stampata fu denominata Dollaro perché si riferiva ad una moneta con questo nome circolante nella America spagnola. I fogli stampati portavano la dicitura “ Dollaro spagnolo” ed un motto in lingua spagnola “ perseverando”. Non potendo basarsi sull’oro la Carta moneta dei futuri Stati Uniti si equiparava ad una moneta straniera per indicare il proprio valore.
La creazione del più potente attuale Stato del mondo deve la sua base fondamentale e determinante alla carta moneta. Fu il primo importante atto storico in cui la ricchezza virtuale si è sostituita, nel formare una nazione, al popolo inesistente nell’America del nord perché era abitata da individui sradicati dal luogo di origine. Gli Stati Uniti furono il primo Stato creato in special modo dalla carta moneta.
Forse è solo un segno ma è un segno.
Il potere incominciò ad impostare una operazione per togliersi il peso rappresentato dai popoli, occorreva destabilizzarli.
Il primo problema da affrontare consiste nell’uomo, egli essendo un animale socievole ha la tendenza di vivere in gruppo. Nell’immaginario dell’uomo è insito il concetto di appartenere ad un gruppo. Questo suo concetto è la base fondamentale per facilitare la formazione dei popoli.
Se si distruggono i popoli si deve dare all’uomo la possibilità mentale di appartenere a qualcosa.